Target Cross è l’Erp esteso “all in one” di ultima generazione.

Target Cross è l’Erp esteso “all in one” di ultima generazione.
Piu semplice, flessibile, veloce, affidabile e solido dei soliti gestionali
Progettato per le aziende medio e medio/grandi, si adatta molto bene anche alla piccola azienda, specie se questa ha problematiche complesse da gestire.
Grazie alla tecnologia object oriented e al concetto della parametrizzazione a formule o array di formule, esteso in tutto l’applicativo, è possibile soddisfare le diverse richieste del cliente senza necessariamente personalizzare il codice sorgente.
Consente di predisporre soluzioni native sia in ambiente Microsoft che Mac/Apple che Linux.
Cos’è un ERP ?
E’ un software gestionale che raggruppa diversi moduli e funzionalità, integrati tra loro in un unico database, al fine di ottimizzare i processi di business.
Perché ciò si verifichi è necessario prestare la massima attenzione sia all’installazione sia alle fasi che precedono l’installazione stessa.
Ottimizzare i processi è un obiettivo articolato: dall’incremento dell’efficienza, di più e/o più velocemente, all’incremento dell’efficacia, meglio e a ragion veduta.
COME PUO’ AIUTARE L’ERP NEL PRENDERE DECISIONI?
Con gli Erp, nell’operatività quotidiana, si riscontra è una pressoché totale copertura del processo di business.
Tutto in maniera integrata: le informazioni circolano nell’azienda all’interno dello stesso sistema, parlando la stessa lingua, senza inutili replicazioni o “traduzioni”, migliorando l’efficienza di processo e riducendo sensibilmente la possibilità che si generino “errori” umani.
Target Cross è l’Erp esteso “all in one” di ultima generazione, contattaci per una demo personalizzata.

Siamo rivenditori di Target Cross per la Lombardia, provincia di Cremona, Lodi, Bergamo e Brescia.
FUNZIONALITA’
Il software per la gestione contabile dell’impresa dispone delle funzioni per:
– gli adempimenti normativi obbligatori, definiti dalla normativa civilistica e fiscale;
– la comunicazione dei risultati aziendali, e delle operazioni che li hanno generati, agli Enti Pubblici a cui sono dovuti (Stato Enti locali, ecc.) e ai privati a cui sia necessario o utile comunicarli (azionisti, clienti e fornitori, dipendenti, istituti finanziari, ecc.);
– un controllo di gestione che consenta ad imprenditore e management di avere costantemente un quadro sull’andamento delle operazioni e sui risultati aggiornati, informazioni fondamentali per agevolare il processo decisionale.
Un sistema informativo adeguato, una buona organizzazione e il coordinamento puntuale delle attività sono fattori determinanti i risultati positivi della Gestione Amministrativa e Finanziaria.
Il rapporto con i clienti ed i fornitori è usualmente considerato l’elemento di maggior “valore“ di un’azienda. Dal punto di vista informativo, definisce il flusso di dati e documenti da e per il mercato.
Un’azienda market oriented fa del supporto applicativo a queste aree l’elemento di forza del proprio sistema informativo.
Perché ciò avvenga, occorre che la gestione del ciclo attivo e ciclo passivo integri tutti gli strumenti di preventivazione, di monitoraggio e consuntivazione dei costi, di pronta consultazione e tali da consentire simulazioni e valutazioni sull’efficienza delle procedure di business.
L’azienda market oriented non è soltanto un’azienda che nel pianificare la propria produzione tiene conto delle richieste e delle esigenze che si manifestano sul mercato (tra i consumatori del suo prodotto o servizio), ma è anche un’azienda che ha finalmente compreso come l’orientamento al mercato, perché sia realmente profittevole, non investe soltanto la funzione commerciale e/o marketing dell’azienda, ma deve diventare patrimonio dell’intera azienda.
Consideriamo il magazzino come il luogo dove avvengano le azioni di gestione dell’intera catena di distribuzione (gestionale magazzino):
– controllo dei movimenti e di deposito di materiali;
– processo delle transizioni, inclusi spedizione, ricezione, riordino e raccolta.
Il tutto attraverso un supporto rivolto ad ottimizzare le risorse all’interno del magazzino:
– la classificazione della merce secondo rotazione (ABC),
– definizione di diverse strategie di riordino,
– gestione delle ubicazioni,
– gestione dei lotti (e tracciatura),
sistemi di riconoscimento biometrico (codici a barre, dispositivi mobili, wlan, identificatori RFiD, ecc.).
Il termine produzione assume diversi e variamente complessi significati in economia.
Si tratta, in effetti, dell’insieme delle attività attraverso le quali beni e risorse primarie vengono modificati, aggregati e/o trasformati in beni e prodotti finiti, attraverso l’utilizzo di risorse materiali ed immateriali (dalle macchine all’intelletto umano, ad esempio).
Quando si parli di prodotti finiti, si intenda anche un servizio prestato o acquisibile, non esclusivamente un bene tangibile.
Quando si parli di economia aziendale, in ambito di un’impresa manifatturiera, il termine produzione tende ad identificarsi con il concetto di “produzione industriale“.
Su questo versante , Target Cross offre soluzioni di supporto alla produzione (Gestione della Produzione) in grado di aderire alle esigenze di diversi modelli produttivi, sia per chi abbia esigenze basilari (gestione delle distinte e cicli, MPS, MRP, ordini), sia per chi necessiti di un controllo di avanzamento, di strumenti di programmazione e schedulazione.
Dispone di una gestione della commessa estremamente avanzata, e di strumenti per il presidio della manutenzione impianti, nonché di un modulo interno per la raccolta dei dati di produzione che opera già in ambito MES.
La qualità non è un valore facilmente misurabile, stante la molteplicità di significati che assume il concetto.
L’uso comune, nel mondo delle imprese, fa riferimento alla produzione e alla standardizzazione delle procedure di business aziendale.
Ciò in ragione del fatto che la misura della qualità diventa lo scarto tra quanto atteso e quanto realizzato e, in senso più compiuto, diventa misura della capacità dell’impresa di intervenire nelle proprie metodiche o diminuendo lo scarto tra il prodotto e il modello, o mantenendo tale scarto a fronte di un miglioramento del modello o riuscendo a combinare le due ipotesi.
Le informazioni utili all’attività d’impresa crescono in modo più che proporzionale rispetto alla struttura organizzativa dell’impresa stessa e, sempre più, queste informazioni non sono residenti nei “documenti strutturati” prodotti dal sistema informativo aziendale.
Derivano da una molteplicità di fonti che rendono necessario un lavoro di dematerializzazione di moltissimi documenti e di riorganizzazione degli stessi secondo logiche non precostituite.
Questa attività è la “gestione documentale”, per la quale la “conservazione sostitutiva a norma di legge” rappresenta la conclusione formale, cioè il magazzinaggio di documenti a valore legale/fiscale digitalizzati secondo le strutture indicate dalle norme in essere.
Tra questi, ha assunto forma cogente, ad oggi per le aziende in attività con la PA, la fatturazione in formato elettronico.
Un sonetto di Trilussa ironizzava rammentando che se, di due persone, una mangia un pollo e l’altra digiuna, per la “statistica” ciascuno dei due ha mangiato mezzo pollo.
Il ché ci fa comprendere come l’analisi dei dati, anche aziendali, non possa prescindere da una forte conoscenza di contesto e che, comunque, maggiore è la mole di dati analizzati, maggiore è l’attendibilità del risultato.
L’analisi dei dati è parte del processo statistico.
In generale, la Statistica è una disciplina matematica il cui scopo è quello di ricavare delle informazioni da
dati finalizzate alla conoscenza, alla decisione, al controllo e/o alla previsione di eventi e fenomeni.
Quindi, l’apporto della Statistica non è circoscritto solo alla fase di analisi dei dati, ma il suo vero valore aggiunto si esprime nella formulazione delle ipotesi di ricerca, nell’argomentazione delle tesi, nell’adozione di soluzioni e metodologie appropriate, nella scelta dei metodi di rilevazione, nella formulazione del campione, nelle procedure di estensione dei risultati agli universi di riferimento.
Quando parliamo di strumenti nell’ambito di una suite ERP, come Target Cross, intendiamo, usualmente, quelle procedure o quei moduli che non supportano specifici processi aziendali, o fasi di processi, ma che sono dei facilitatori la realizzazione di più processi o il funzionamento dell’intero sistema informativo: sono, in un’ottica gestionale, “strumenti d’uso” aziendali che prescindono dal livello di segmentazione dei processi, ma sono ad essi trasversali.
Potremmo definire un processo come quell’insieme di attività logicamente coordinate attraverso le quali un’organizzazione economica crea valore, persegue quindi i suoi obiettivi.
Tutti i processi debbono essere gestiti, devono cioè essere immaginati, disegnati, pianificati e documentati, in primo luogo. Devono poi essere supportati con le infrastrutture e l’impegno di risorse adeguate.
I processi debbono essere “misurabili”: si deve poter comprendere e valutare il raggiungimento degli obiettivi di processo, la sua efficienza e, possibilmente, la sua efficacia.
Lo scopo della “gestione” –BPM Business Process Management- è appunto questo: migliorare il processo in termini di efficienza ed efficacia, sino al limite estremo della completa ristrutturazione, quando uno o ambedue questi parametri risultino “insoddisfatti” rispetto a scenari di presidio standard.
Si tratta di realizzazioni indirizzate a mercati definiti nelle quali sono affrontate le specificità del settore, attraverso la messa a disposizione di documenti e/o strutture funzionali ad hoc.
L’adozione di soluzioni di questo tipo ha tanto più senso quanto più il settore pretende, per norme o consuetudini operative, una serie di documenti/documentazione con una specifica struttura ed organizzazione di dati, oltre a procedure operative ripetute che differiscono dai processi standard riscontrabili in altri settori